Il rafano, anche detto cren o barbaforte è una pianta molto apprezzata in cucina per le sue foglie giovani e, soprattutto, per la sua radice.
Si tratta di un vegetale con molte proprietà benefiche, dal momento che, tra le altre cose, contiene buone quantità vitamina B1 e vitamina C.
In Italia il cren viene coltivato soprattutto in pianura e in montagna a bassa quota, nel nord Italia. Più di rado si trova anche al centro e al sud, ad esempio nel Lazio e in Basilicata.
Fa parte della tradizione gastronomica di alcune regioni, come ad esempio Veneto, Piemonte, Trentino-Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e Basilicata, ed è utilizzato in molti modi. Le ricette con il rafano sono infatti numerose.
Tra i piatti a base di rafano, possiamo indicare: la rafanata (piatto materano che, tra le altre cose, prevede anche l’uso delle uova), la pasta al sugo con il rafano, la vellutata al rafano, l’insalata mista con foglie di rafano, il rafano sott’aceto, e tanto altro ancora.
La radice di rafano ha un sapore molto simile a quello della senape. Il suo gusto ricorda anche quello del ravanello, e non a caso i due ortaggi appartengono alla stessa famiglia. Può essere consumata fresca o essiccata, ed essere utilizzata per insaporire insalate, arrosti, roastbeef, carni alla griglia, pesce, uova e bolliti. Può essere tagliata a fette o grattugiata. Può anche essere utilizzata per un’ottima tisana depurativa con proprietà drenanti.
Inoltre, la radice può essere impiegata anche per la realizzazione di una deliziosa salsa cren, adatta per dare più sapore a panini, piatti di carne e molto altro.
A proposito di salsa al cren: di seguito spieghiamo come prepararla in casa. Come sarà possibile notare, la sua realizzazione è davvero molto semplice e veloce.
Rafano ricette: ingredienti per la salsa al cren
Gli ingredienti da utilizzare per la salsa cren sono i seguenti:
- 250 grammi di radice di rafano
- 1 pizzico di sale
- 30 grammi di olio extravergine d’oliva
- 100 grammi di pan carré senza crosta, oppure di mollica di pane
- 74 grammi di aceto
- 15 grammi di zucchero.
Ricetta salsa cren: procedimento
La realizzazione della salsa cren prevede i seguenti passaggi:
- Lavare la radice di rafano e raschiarla con un coltello.
- Grattugiare la cren radice
- Mettere il grattugiato della radice di rafano in una ciotola.
- Prendere il pancarrè senza crosta e ridurlo in pezzetti. In alternativa, ridurre in pezzetti la mollica del pane.
- Mettere i pezzetti di pancarrè nella ciotola assieme al rafano grattugiato.
- Nella stessa ciotola, versare i 74 grammi di aceto bianco. Aggiungere anche i 30 grammi di olio, assieme ai 15 grammi di zucchero e al pizzico di sale.
- Impastare il tutto con le mani, allo scopo di amalgamare i vari ingredienti. Fatto questo, la salsa al cren sarà pronta per l’uso.
Alcuni consigli
Per la salsa cren è preferibile utilizzare una radice di rafano in stato dormiente, perché in questo modo il sapore risulterà migliore. Nel caso di radice di colore verde o di germinazioni o gemme, conviene quindi conservarla in frigorifero per 2 settimane per poi procedere con la ricetta della salsa.
Il rafano produce degli enzimi che sono responsabili del suo sapore piccante. Questi enzimi possono essere ridotti con l’utilizzo dell’aceto. Più si ritarderà l’aggiunta dell’aceto nella salsa, più la salsa stessa risulterà pungente. Anche il pane o il pan carré utilizzati per la sua realizzazione aiutano ad attenuarne la piccantezza.
Aggiungere un po’ di panna da cucina alla salsa al cren conferirà a quest’ultima una consistenza più cremosa.
Come utilizzare la salsa al cren
La salsa cren è ottima per moltissimi utilizzi: può insaporire cracker e patatine, ma anche bolliti, panini con formaggio e salumi, bistecche, salsicce, piatti di pesce…
Basta liberare la propria fantasia per dare un tocco di sapore in più a numerose pietanze.
Conservazione della salsa al cren
La salsa cren può essere conservata all’interno di un contenitore chiuso per un periodo pari a 6 settimane, in frigorifero, con un filo di olio d’oliva.
Va precisato che più il tempo passerà, più il sapore iniziale della salsa al cren si attenuerà.
Riassumendo
Il rafano è una pianta che si presta a numerosi utilizzi, e presenta alcune proprietà che lo rendono anche benefico per l’organismo. Può essere usato in molti modi, tra cui per la preparazione della salsa cren.
a realizzazione di questa salsa è semplicissima, e richiede pochi altri ingredienti oltre al rafano da amalgamare con esso: sale, zucchero, olio, aceto e pan carré o in alternativa la mollica di pane.
Visto che la sua realizzazione è piuttosto semplice, vale sicuramente la pena di provare a realizzarla, anche perché la salsa in questione si rivela molto utile a conferire un tocco in più a numerosi piatti e pietanze.
Tuttavia, deve essere conservata in modo adeguato e per un massimo di 6 settimane, ma possibilmente consumata abbastanza prima dello scadere di tale periodo, per evitare che perda eccessivamente il suo sapore iniziale.
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