Hai deciso di seminare il prato? Di seguito tecniche e suggerimenti per un manto verde spettacolare.
Seminare il prato nel proprio giardino è un’operazione che richiede diverse attenzioni. Ci vuole la giusta dedizione, bisogna seguire alcune precise indicazioni per fare un lavoro a regola d’arte, ma ne vale senz’altro la pena se si desidera un manto verde bello da vedere e da vivere.
Per coltivare erba da prato non è necessario rivolgersi per forza ad un giardiniere: ci si può riuscire anche da soli. Se stai progettando di regalare un bel prato verde al tuo giardino di casa, ma non sai come procedere con esattezza, sei capitato nel posto giusto: in questa guida riceverai tutte le indicazioni e i suggerimenti di cui hai bisogno.
Preparare il terreno per seminare il prato in giardino
Per seminare il prato a mano nel proprio giardino, la prima operazione da compiere è quella di preparare il terreno per il letto di semina . Per cui bisogna:
- Ripulire tutta l’area dove si vuole seminare: rimuovere erbe infestanti (dalla radice), eventuali ceppi di alberi morti, pietre, e tutto ciò che può essere d’intralcio per formare un tappeto erboso omogeneo.
- Usare una vanga o una motozappa per scavare e dissodare il terreno, fino ad una profondità di almeno 20 centimetri. L’operazione consiste in pratica nel rompere il terreno e rimuovere eventuali radici e altri elementi che potrebbero interferire con la crescita del prato. Tutto ciò è indispensabile per preparare la terra alla coltura: il terreno deve risultare leggero e friabile.
- Spianare la superfice del terreno, livellandola, eliminando le irregolarità. Se, e dove necessario, aggiungere della terra. Può essere utile anche formare una leggera pendenza, che impedisca possibili ristagni d’acqua. I ristagni vanno evitati il più possibile, perché potrebbero sviluppare delle muffe e malattie di tipo fungino, disturbando il prato.
- Assicurarsi, inoltre, che il terreno sia ben drenato (non faccia ristagnare l’acqua): se troppo drenato aggiungere della sabbia, se poco drenato introdurre della materia organica.
- A questo punto, il terreno va compattato, cioè appunto reso compatto. Per riuscirci, si possono effettuare dei piccoli passi sui talloni, oppure usare il dorso (la parte posteriore) di un rastrello, o meglio ancora usare un rullo.
- L’operazione del compattamento del terreno va fatta altre 2-3 volte nel giro di una settimana.
- Lasciare incolta l’area per alcune settimane, e in questo periodo avere cura di rimuovere eventuali erbacce.
- Spargere del fertilizzante granulare sul terreno (150-200 grammi per metro quadrato) con alti livelli di fosforo, potassio e azoto.
Quando seminare il prato: il periodo migliore
Nel momento in cui ci si accinge a seminare il prato, bisogna assicurarsi che il clima non sia troppo umido, e che non ci sia troppo vento.
Quale periodo è più indicato per procedere con la semina? Seminare il prato a settembre è probabilmente la scelta migliore: l’inizio dell’autunno offre un terreno ancora caldo, con la pioggia che lo mantiene umido.
Tuttavia, è anche possibile seminare il prato in primavera tra marzo e aprile o in estate, ma questo richiede un impegno maggiore: per esempio, nella stagione primaverile bisogna lottare di più contro le erbacce, in quella estiva occorre bagnare più spesso il terreno, affinché i semi germoglino.
Inoltre, il momento più consigliato per seminare va dal quinto al secondo giorno che precede la luna piena.
Seminare il prato: come effettuare la semina
Come seminare il prato? La semina può essere fatta a mano o con una seminatrice. Per effettuarla servono circa 50 grammi di semi per metro quadrato di terra.
Come seminare il prato a mano
La semina a mano è consigliata soprattutto se l’area di riferimento è piccola. Bisogna distribuire i semi in modo quanto più omogeneo possibile. In caso di eventuali errori di distribuzione, eseguire degli aggiustamenti con delle successive risemine.
Come seminare il prato con la seminatrice
Usare la seminatrice conviene per aree molto ampie. Il macchinario distribuisce i semi in maniera omogenea. Va riempito con metà dei semi utili a tutto il prato, e va fatto agire in maniera orizzontale. Fatto ciò, riempire la seminatrice con l’altra metà, e passarla sul terreno in modo verticale.
Cosa fare subito dopo la semina
Una volta sparsi i semi in maniera uniforme, usare un rastrello per far entrare i semi nella terra. Il terreno va in pratica rastrellato, e poi compattato.
Compattare il terreno è possibile con dei piccoli passi sui talloni, con il dorso di un rastrello, oppure con un rullo.
Il rullo (di 50-60 centimetri se il prato è piccolo, di 80-100 centimetri se il prato è piuttosto esteso) da riempire con acqua, aiuta a far crescere il prato nel modo migliore. La rullatura del terreno è infatti molto consigliata: permette di livellare il terreno in maniera ottimale e di renderlo ancora più compatto. Inoltre, gli esperti suggeriscono di passare il rullo sul prato anche dopo la semina, a cadenza mensile. Se stai pensando di acquistare un rullo da giardino questo è molto facile da usare .
Fatti la semina, il rastrellamento e il passaggio del rullo, il terreno va poi fertilizzato, usando un concime con molto fosforo e questo è un buon prodotto per iniziare a preparare il tuo prato al meglio.
Dopo aver eseguito tutte le operazioni appena suggerite, occorre aspettare che i semi germoglino: servono tre settimane. Nel frattempo, assicurarsi che il terreno sia sempre umido, annaffiandolo quando necessario.
Quando il prato comincia a crescere
Anche se si fossero scelti i semi per un manto erboso calpestabile, una volta cresciuto il prato non va calpestato per almeno due mesi: bisogna dar modo alle radici di rafforzarsi.
La semina di rinnovo: quando va fatta?
Se alla prima semina risultano delle zone non verdi, che si desira infoltire con nuova erba, si può procedere con la risemina o semina di rinnovo. Ecco come:
- Preparare le porzioni di terreno: con un rastrello, rompere lo strato in superficie troppo compatto.
- Eliminare le zone secche del manto erboso, sempre con un rastrello.
- Seminare sul terreno preparato, rastrellare per fare entrare i semi nella terra, compattare il terreno (ad esempio con un rullo) e annaffiare.
Seminare il prato: quali sono i semi migliori?
Quali semi scegliere per seminare il prato? In commercio vengono creati appositamente dei miscugli che si compongono di più specie base di erba da prato (graminacea). Ciascuna specie base presenta molte varietà. I professionisti che sono responsabili dei miscugli, tengono sotto osservazione questo aspetto delle varietà e delle specie basi, per venire incontro alle diverse richieste di chi acquista.
È difficile stabilire in modo oggettivo quali siano i semi migliori per un prato ( semi prato se ne possono trovare di molte qualità ). Tutto dipende dalle esigenze di ciascuno. Ad esempio, tra i miscugli in commercio troviamo:
- Miscuglio per bassa manutenzione: per un prato che non cresca molto e che venga tagliato di meno.
- Un miscuglio da montagna: pensato per un prato che sappia resistere ai periodi più freddi dell’anno, e non ingiallire.
- Miscuglio per zone ombrate: un mix al cui interno è sicuramente presente la specie base della festuca rubra in una o più varietà. Il motivo è che si tratta di una graminacea che tollera maggiormente l’ombra.
- Un miscuglio per il rinfoltimento: quando mancano zone verdi al prato, si può optare per un mix di semi del genere, al cui interno troviamo anche varietà del loietto perenne. Questa specie base è infatti in grado di crescere in fretta, rinfoltendo il prato alla svelta. Inoltre ha il pregio di avere un colore piuttosto scuro, il che consente di correggere eventuali ingiallimenti invernali o estivi.
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