Se hai l’hobby del giardinaggio probabilmente ti sarà già venuta in mente l’idea di costruire un semenzaio con il quale far nascere e sviluppare le tue future piantine. In questo articolo ti spieghiamo come creare un semenzaio fai da te che ti darà tante soddisfazioni!
Per chi non lo sapesse, nell’ambito del giardinaggio il semenzaio è una sorta di vivaio dei semi. Al suo interno possiamo inserire i semi di qualsiasi pianta.
Una volta germogliate, le piantine potranno essere trapiantate e coltivate in terra all’aperto, o in una serra. In tal senso, i semenzai ci offrono un grande vantaggio: poter organizzare meglio il nostro futuro orto. Avremo così la possibilità di scegliere di trapiantare anche solo le piccole piantine più forti.
I semi devono essere collocati quasi in superficie, coperti da pochi millimetri di terra.
I semenzai vengono riscaldati in modo naturale dalla luce solare, e possono essere realizzati in qualsiasi periodo dell’anno.
Ecco allora la guida utile per costruire un semenzaio fai da te con una spesa molto bassa o anche a costo zero.
Semenzaio fai da te: le basi di partenza
Terreno, clima, irrigazione e livello di esposizione alla luce: sono questi i parametri di base da tenere in considerazione nella realizzazione di un semenzaio.
Il terreno da scegliere per far germogliare i semi deve essere sterile, ovvero privo di parassiti che potrebbero provocare dei fastidi ai semi e alle future piantine. Il terriccio sterile può essere acquistato in negozio o anche online come questo , ma può anche essere prodotto a casa: basta mettere nel forno dei contenitori in alluminio con all’interno della terra, e lasciare riscaldare a 140 gradi per 5 minuti.
Per quanto riguarda il clima, sebbene il semenzaio abbia un ambiente protetto e controllato, è pur vero che nel caso di temperature molto fredde è consigliabile formare uno strato di concime non maturo alla sua base di 20 centimetri circa, così da produrre più calore.
Anche l’irrigazione è un elemento da non trascurare. L’acqua va dosata bene, annaffiando il terreno ogni giorno, con poche gocce. Se l’acqua viene somministrata in eccesso, potrebbero formarsi dei ristagni.
Inoltre, per consentire un deflusso d’acqua migliore, con il passare del tempo forse sarà necessario aggiungere della sabbia al terreno. Sempre per quanto riguarda l’innaffiatura, quando si costruisce il semenzaio è consigliabile usare un contenitore con coperchio mobile, per una maggiore comodità: ciò è vero specialmente nei casi di semenzai molto grandi.
Circa l’esposizione alla luce, è bene scegliere uno spazio soleggiato e al riparo da pioggia e vento. In genere la posizione migliore è a sud o sud-ovest, ma nel caso di semenzai di grandi dimensioni conviene prima fare delle verifiche, per evitare di dover cambiare tutto una volta ultimato il lavoro.
Semenzaio fai da te: come ripartire il terreno
Un semenzaio riscaldato fai da te ha bisogno di uno spazio sufficientemente ampio da cui poter ricavare tanti ambienti più piccoli, dentro i quali far germogliare i semi e sviluppare le piantine.
Una cassetta capiente, ad esempio, può essere lo spazio più grande: dentro ad essa si può ripartire il terreno dei singoli spazi più piccoli, così da organizzare al meglio le aree riservate ai semi.
Le vaschette trasparenti della frutta possono andare bene, anche perché il fatto che siano trasparenti consente un maggiore passaggio della luce. La trasparenza del semenzaio è un aspetto importante da tenere in considerazione. Può bastare che lo sia anche il solo coperchio, se si tratta in prevalenza, ad esempio, di un semenzaio fai da te in legno o in qualche altro materiale che non può essere trasparente.
Il contenitore da usare come semenzaio deve avere anche qualche foro, per permettere l’aerazione.
In che modo bisogna organizzare gli spazi di un semenzaio?
Per organizare gli spazi in un semenzaio ci sono due strade possibili:
- Un’unica distesa di terreno, dentro la quale far nascere e sviluppare le piantine: in questo caso il terreno va livellato in maniera uniforme. In tale spazio, è consigliabile inserire un seme alla volta e delimitare la sua area con dei piccoli solchi. Altrimenti, nel caso di semina senza delimitazioni precise degli spazi, occorrerà separare le piantine cresciute troppo vicine fra loro, quando avranno raggiunto un’altezza di 7 centimetri circa.
- Il terreno suddiviso: creare cioè dei vasetti dentro cui inserire i semi. Con questa tecnica la separazione delle piantine viene facilitata, e nel momento in cui dovranno essere trapiantate nell’orto sarà possibile farlo più comodamente.
Scegliendo la tecnica del terreno suddiviso, si eviterà maggiormente la possibilità di dover ricorrere a trapianti intermedi, che sono rischiosi. Lo sono anche perché rappresentano una sorta di trauma per le piantine. Si rendono necessari quando le piantine sono cresciute ma non è ancora il momento di piantarle a terra: ad esempio, un trapianto a terra in inverno o con i primi caldi di marzo e aprile è del tutto sconsigliato, viste le fredde temperature notturne (e anche diurne, nel caso dell’inverno).
Semenzaio fai da te: come fare i vasetti
Nel caso di semenzaio con terreno suddiviso, bisogna costruire anche i vasetti che ospiteranno i semi. Di seguito, alcuni esempi di materiali che si possono utilizzare.
Materiali necessari
- Rotoli di carta igienica, al cui interno inserire il terreno e i semi. I vasi così ottenuti andranno poi introdotti, ad esempio, nella cassetta trasparente dei pomodori comprata al supermercato, purché abbastanza capiente.
- Contenitori delle uova: possono andar bene sia quelli in plastica che quelli in cartoncino. Se non hanno il coperchio, una volta inseriti terra e semi al loro interno, andranno poi inseriti in una cassetta capiente (con i fori per l’aerazione, e con almeno il coperchio trasparente per far passare la luce). Altrimenti, nel caso di confezioni da sei o dodici, è l’intero contenitore di plastica trasparente delle uova a poter diventare un semenzaio: così, specie quando ci sono temperature troppo rigide, può essere chiuso con apposito coperchio. In alternativa, esistono anche dei vasetti di fibra di torba simili alle confezioni delle uova che risultano fatti così .
- Anche i gusci delle uova possono essere adoperati come vasetti per i semi: hanno delle dimensioni ottimali e sono anche biodegradabili. Quando saranno pronti, andranno poi inseriti in una cassetta con anche un minimo di trasparenza, e provvista di qualche foro.
- I vasetti di yogurt sono un’altra possibile scelta, come pure le coppette del gelato. L’importante è fare dei fori sul fondo, così da permettere aerazione e deflusso dell’acqua. Vanno anch’essi inseriti in un contenitore più grande che completi il semenzaio.
- Le bottiglie di plastica, se tagliate a metà e forate adeguatamente nella parte sottostante (scartando la parte superiore), possono anch’esse diventare vasi per un semenzaio fai da te in casa.
- I rotoli di carta sono un’altra ottima scelta per realizzare i vasi, da introdurre poi in una cassetta o altro contenitore, sempre con fori e coperchio e con un almeno un minimo di trasparenza.
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