Un coleottero dannoso per le patate è la dorifora, un insetto che si rivela deleterio nell’orto, attaccando alcune piante, tra cui quella delle patate. Per liberarsene e mettere le piante al sicuro, si possono attuare diverse strategie, sia biologiche che chimiche.
I rimedi naturali contro questo parassita delle patate sono sempre da preferire rispetto all’uso dei veleni. Questi ultimi andrebbero utilizzati solo se realmente necessario, visto che hanno effetti molto dannosi sul terreno in generale. Inoltre, in questo caso la via chimica non sempre è quella più efficace per risolvere il problema, come meglio spieghiamo nei prossimi paragrafi.
Descrizione dell’insetto
La dorifora adulta ( Leptinotarsa decemlineata ) è lunga al massimo 12 mm ed è di colore bianco-giallastro, con qualche striscia nera nella parte superiore, e tinte rossastre sul protorace. Quando è ancora una larva, il suo colore è un misto tra rosso e arancione. Le sue uova sono piccole e di colore giallastro, e si possono trovare sulle foglie, a grappi, come se fossero incollate.
Il pericolo rappresentato da questo coleottero è la defogliazione: distrugge le foglie, indebolendo la pianta fino a farla morire. L’attacco di questi insetti delle patate non necessariamente è da ritenersi fatale, tuttavia la loro azione non va per nulla sottovalutata. Quando attaccate, le piante attuano delle strategie di difesa per sopravvivere, come la produzione di germogli laterali e di altre foglie, ma questo non sempre è sufficiente. L’insetto può inoltre essere portatore di alcune malattie delle patate.
La dorifora della patata può produrre da una a 2-3 generazioni di insetti ogni anno, in base al clima. Una volta giunta la primavera, l’adulto esce dal rifugio sotterraneo e inizia a devastare le foglie e a riprodursi.
Il coleottero reca molti fastidi agli agricoltori, i quali spesso si ritrovano a dover attuare dei sistemi efficaci per debellarla.
Come combattere la dorifora della patata?
Il coleottero può essere eliminato o allontanato sia con sistemi naturali che chimici.
Per debellare questo insetto delle patate, la via chimica non è però molto agile, per almeno due motivi:
- Se la pianta si trova in un periodo di fioritura, è opportuno attendere che finisca. Ma nel frattempo la dorifora continuerà a fare danni.
- La via chimica necessita di alternare i principi attivi, in modo da evitare fenomeni di desensibilizzazione. Infatti, il coleottero dannoso per le patate riesce a sviluppare dei meccanismi di resistenza, che rende l’azione dei fitofarmaci inefficace. Attualmente, è in grado di resistere a ben 25 principi attivi che sono tra i più contenuti negli insetticidi per l’agricoltura che troviamo in commercio.
Qualunque metodo venga attuato per debellare l’animale parassita delle patate, è molto importante intervenire non appena si individua un suo attacco. La dorifora ha infatti una notevole capacità di riprodursi. Inoltre, un’azione tempestiva permette di scongiurare la diffusione di eventuali altre patologie a danno dei tuberi.
Il miglior momento per attaccare questo coleottero dannoso per le patate è quando appare ancora sotto lo stato di larva, ed è la primavera la stagione in cui queste possono comparire.
Un regolare monitoraggio della eventuale presenza nell’orto della dorifora, è il sistema migliore per rendere meno dannoso un eventuale attacco da parte dell’insetto.
Dorifora della patata rimedi naturali e lotta biologica
Per quanto riguarda la difesa biologica contro questo parassita della patata, è possibile ricorrere all’uso di alcuni insetticidi non chimici, quali: il bacillus thuringiensis, l’azadiractina e la beauveria bassiana. Per i dettagli, consultare i prossimi paragrafi sui parassiti delle patate.
Bacillus thuringiensis
Il bacillus thuringiensis è uno dei prodotti biologici con maggiore efficacia contro la dorifora. La sua azione sui parassiti patate si verifica per ingestione. In pratica, le larve ingeriscono un cristallo proteico che costringe il coleottero nello stato larvale a non nutrirsi più, morendo dopo 4-5 giorni. Qualora si scelga di adottare questa soluzione, bisogna tenere presente che l’efficacia del bacillus riguarda soltanto le larve, per cui è importante intervenire su di esse.
Si consiglia l’applicazione del prodotto verso le ore serali, bagnando anche la chioma della pianta: questo consentirà al bacillus di agire per più tempo. Puoi trovarlo a un ottimo prezzo su Amazon .
Azadiractina
L’azadiractina è il principio attivo presente nei semi dell’albero di neem. Ha un’azione juvenizzante, ovvero arresta lo sviluppo degli insetti.
Si usa quando il coleottero è allo stato larvale, per interferire con il loro sistema ormonale. In questo modo, il parassita delle patate non può formare la cuticola esterna dell’insetto adulto, diventando quindi innocuo per le piante.
L’azione della azadiractina può verificarsi sia per ingestione che per contatto.
Beauveria bassiana
La beauveria bassiana è un fungo patogeno. Le sue spore possono risultare un potente bioinsetticida. Agisce per contatto, ed entra nella cuticola del coleottero, risultando letale: l’insetto delle patate subisce la perdita di nutrimenti e acqua, e quindi muore.
L’uso dei predatori naturali
Per contrastare il coleottero dannoso della patata, si può ricorrere anche all’iminottero eulofide chiamato edovum puttleri, un predatore naturale scoperto in Sud America negli anni ottanta. Depone le sue uova dentro quello della dorifora, oppure si nutre all’interno dell’uovo stesso.
Le tecniche di difesa agronomiche
Oltre ad utilizzare le difese biologiche prima menzionate, per intervenire contro l’insetto parassita delle patate è consigliabile adottare delle tecniche di difesa agronomica, quali:
- Rotazione culturale: non ripetere in sequenza le stesse coltivazioni, o le coltivazioni di una stessa famiglia, sulla stessa parte di terreno. Se in un’annata si è verificata la presenza dell’insetto, quest’ultimo si ripresenterà nella successiva stagione. Di conseguenza, non ha senso riseminare le patate e le piante della stessa famiglia (le solanacee, a cui appartengono anche melanzane e pomodori) nello stesso posto, perché ciò favorirà una espansione della colonia dell’insetto.
- Aratura del terreno: nei mesi invernali, per prevenire la fuoriuscita dal terreno del coleottero dannoso per le patate, è opportuna un’aratura profonda.
- Pacciamatura naturale : spargere il pacciame (come la paglia) sul terreno per contrastare la dorifora nella sua risalita dal suolo.
- Rimozione manuale: quando individuate, rimuovere le uova della dorifora, le larve della dorifora e la dorifora adulta dalle foglie è sempre un’ottima idea.
- Consociazioni: seminare una pianta che possa difendere le coltivazioni attaccate dall’insetto parassita. Per quest’ultima tecnica, maggiori dettagli nel successivo paragrafo.
Le consociazioni utili contro il coleottero dannoso per le patate
Il coleottero dannoso per le patate può risultare non pericoloso nei confronti di una pianta, se accanto a quest’ultima si attua una consociazione: si tratta di una tecnica grazie alla quale alcuni tipi di vegetali difendono altri. Qui puoi trovare la lista delle consociazioni nell’orto .
Pertanto, coltivare accanto alle patate una pianta di fagioli nano, oppure di petunia, o di lino permetterà di tenere a bada in modo efficace il pericoloso insetto.
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