La pianta di pomodoro può essere soggetta a diversi tipi di malattie e avversità. In questo articolo, analizzeremo i vari tipi di avversità e malattie del pomodoro, e i rimedi possibili di cura o prevenzione che si possono applicare durante la coltivazione dei pomodori . Pertanto, leggendo le prossime righe, riceverai moltissime informazioni utili su come combattere le malattie dei pomodori.
Malattie del pomodoro: fisiopatie
Le fisiopatie sono delle alterazioni non parassitarie, che possono interessare anche i pomodori in coltura protetta. Dipendono dalle condizioni del suolo o da fattori climatici. Un modo per impedire che le patologie del pomodoro si verifichino, può essere quello di utilizzare i giusti fertilizzanti per il terreno. I fertilizzanti giusti per le piante di pomodoro contengono i seguenti elementi: azoto, fosforo, calcio, magnesio, ferro, manganese.
Tra le varie fisiopatie di cui la pianta può soffrire, troviamo:
Scatolamento dei frutti
I pomodori si presentano più leggeri e spesso vuoti. Può dipendere da un uso irrazionale di alleganti ormonici, oppure da squilibri idrico-nutrizionali e ambientali.
Blotchy ripening
I pomodori presentano macchie scure, che con la maturazione del frutto diventano gialle o verdastre.
Le cause possono essere: troppa acqua sul substrato, forti sbalzi termici, luminosità carente, troppo azoto nel terreno e poco potassio.
Spaccatura dei frutti
Si notano fessurazioni sul frutto.
Cause: forti sbalzi termici, sbalzi irrigui improvvisi, eccessiva umidità.
Marciume apicale
Questa malattia del pomodoro si riconosce perché una parte dei frutti diventa di colore nero intenso. Può verificarsi a causa di mancanze idriche temporanee, e i frutti più predisposti sono i pomodori lunghi (come il tipo San Marzano). Si verifica di frequente nei suoli poveri di calcio, con salinità elevata, o con concimazioni di azoto irregolari. Ma può presentarsi anche a seguito di ferite della pianta o malattie fungine, o altro ancora.
Accartocciamento fogliare pomodoro
Anche chiamato arrotolamento fogliare. All’inizio, i margini delle foglie si rivolgono verso l’alto, poi le foglie si arrotolano e sembrano arricciate su se stesse. Può dipendere da predisposizioni genetiche o da alte temperature e salinità elevata del suolo.
Iperidrosi fogliare
Escrescenze puntiformi sulle foglie, specie nella parte di sotto. Dipende da un eccessivo assorbimento di acqua, ma non comporta nessun danno importante alla produzione dei pomodori.
Scottatura dei frutti
I grappoli dei pomodori vengono esposti direttamente alla luce del sole, e questo può causare delle alterazioni. Avviene l’inibizione della sintesi del licopene, e il pomodoro è poco rosso e più tendente all’arancione e al giallo. Accade nei periodi di forte insolazione.
Problemi derivati dalle basse temperature
Muso di gatto (pomodoro deformato e con cicatrici), fessurazione del fusto. Può esserne colpito anche il pomodoro cuore di bue. È una malformazione del frutto che si manifesta con distrofie e cicatrici causate da improvvisi abbassamenti delle temperature durante il periodo di allegagione.
Alterazione genetica
- chimera (decolorazioni a mosaico sulle foglie, se colpisce i fiori, essi non producono frutti)
- Alterazione della genetica: rachide giallo, quando i pomodori a maturazione diventano gialli.
- Alterazione genetica: tomato pox, quando si manifestano piccole macchioline sui pomodori ancora verdi, che a maturazione del frutto diventano gialle. I pomodori possono anche avere lesioni e fessure.
Pomodoro malattie provocate dai virus
Di seguito, un elenco di malattie dei pomodori provocate dai virus:
Malattie del pomodoro foglie accartocciate
L’accartocciamento fogliare giallo del pomodoro è provocato dal virus trasmesso dall’insetto Bemisia tabaci o Mosca Bianca . Tale virus (TYLCV) causa foglie accartocciate e altri sintomi.
Clorosi virale del pomodoro
Causata dal virus TICV e dal virus ToCV trasmessi anche dall’insetto Bemisia tabaci. I primi sintomi interessano la parte mediana della pianta, con le foglie ingiallite e irregolari, con una consistenza croccante al tatto. In fase avanzata, sulle foglie possono apparire macchie rossastre. La pianta tende a perdere vigoria.
Mosaico dell’erba medica
Virus AMV, trasmesso da afidi. Foglie e frutti appaiono maculati.
Virus dei tripidi
Il virus TSWV è trasmesso alla pianta da un insetto tripide. Può causare vari problemi, come un arresto della crescita e perdita di turgore.
Virus non trasmessi da insetti
Per effetto di un Potexvirus, le foglie risultano ingiallite a mosaico, spesso distorte e con una leggera bollosità e lacinatura. Il margine della foglia tende a rivolgersi verso l’alto. I frutti a volte possono presentare macchie di colore verde scuro.
Come curare le piante colpite dai virus? Non è possibile intervenire, le piante vanno distrutte. Si possono però adottare delle misure preventive contro gli insetti che aggrediscono la pianta, eliminando le erbacce circostanti che possono attirare gli insetti da combattere, e usando fitofarmaci autorizzati, evitando un uso indiscriminato di insetticidi.
Malattie del pomodoro: alterazioni provocate dai batteri
I batteri possono penetrare all’interno delle piante tramite delle aperture naturali (come gli stomi delle foglie) ma anche attraverso ferite delle piante, incluse quelle causate dagli insetti.
Tra i problemi che possono causare alle piante di pomodoro, troviamo:
Cancro batterico
Foglie avvizzite, fessurazioni su fusto e rami, punteggiature bianche o brune sulla buccia dei pomodori.
Maculatura batterica
Malattia estiva, favorita da clima caldo e umido. Sui pomodori sono visibili delle maculature di forma circolare. Questa malattia è favorita dall’attacco della cimice verde.
Macchiettatura batterica
Causa tante macchie piccole sul pomodoro, che possono ostacolare la maturazione del frutto.
Attualmente non esistono rimedi per combattere la batteriosi del pomodoro, per cui l’unica cosa che si può fare è la prevenzione:
- Coltivare in substrati che non hanno batteri, e usare acque e semi sani;
- Disinfettare i mezzi di trasporto, i locali di raccolta, i contenitori, e qualsiasi attrezzo usato per fare dei tagli alle piante;
- Controllare la coltivazione spontanea nei campi (ravizzone, stramonio comune, erba ruota, erba morella, centocchio, dolceamara, ortica, geranio, ecc.), perché alcune di queste erbacce possono trasmettere batteri.
Malattie del pomodoro: alterazioni provocate dai nematodi
I nematodi sono dei parassiti, e i più pericolosi per le piante sono i galligeni e i cistiformi. Sono incolori e hanno dimensioni molto ridotte. Causano crescita stentata della pianta, appassimento della vegetazione nelle ore più calde della giornata, clorosi vegetative, e a volte anche morte della pianta. Queste alterazioni dipendono dalla riduzione dell’attività delle radici, che non riescono ad assumere i nutrienti come dovrebbero.
Come contrastare i nematodi?
Ci sono varie possibilità:
- Lotta fisica: solarizzazione, ovvero sistema di geodisinfestazione a basso impatto ambientale ed economico. Sul terreno si stende un film di plastica, interrandone i bordi, e viene lasciato per 30-40 giorni sottoposto all’azione del sole, allo scopo di eliminare il più possibile i microrganismi dannosi.
- Lotta agronomica, per esempio: rotazioni colturali, scelta di varietà tolleranti, innesti di varietà suscettibili sopra a un piede resistente, coltivazione fuori suolo.
- Lotta biologica: uso di antagonisti naturali, come ad esempio il paecilomyces lilacinus. Oppure, uso di prodotti di estrazione naturale, come azadiractina, olio di tagete, quillaya saponaria.
- Lotta chimica: uso di prodotti chimici a scopo preventivo o curativo, ma solo quando l’infestazione è davvero molto grave.
Malattie dei pomodori: alterazioni provocate da insetti
Di seguito un elenco con descrizione dei principali insetti nocivi per i pomodori. Accanto alla descrizione, anche i rimedi per combatterli, con riferimento specifico alle soluzioni da agricoltura biologica. Per le malattie del pomodoro consigliamo di usare gli insetticidi soltanto in caso di gravi infestazioni.
Cimici
tra cui la cimice verde: causano punture su foglie e frutti, conferendo un pessimo sapore a questi ultimi. Per debellarli, si raccomanda l’uso di piretro naturale, facendo più trattamenti.
Tignola del pomodoro
scava dapprima nelle foglie, poi anche nel fusto e nei frutti. Un modo per debellarla è l’olio di neem. Un altro sistema possibile è l’uso del Bacillus thuringiensis, larvicida naturale che è specifico contro i lepidotteri e può uccidere le larve di tignola.
Nottua gialla
le larve di questo lepidottero danneggiano foglie, fiori e frutti. Anche per loro è consigliato l’uso del Bacillus thuringiensis.
Mosche bianche
Attaccano in modo particolare le colture in serra, tra cui il pomodoro. Si trovano sulla parte inferiore delle foglie, succhiando linfa e causando ingiallimenti. Sono parassiti che creano molte generazioni all’anno, finché la temperatura glielo consente. Bisogna intervenire in modo tempestivo, con trattamenti di sapone molle di potassio o il comune sapone di Marsiglia. In alternativa, si può usare l’azadiractina oppure un olio essenziale di arancio dolce. Solo nel caso di grave infestazione, ricorrere agli insetticidi. Leggi la guida alla lotta biologica contro la mosca bianca .
Afidi del pomodoro
sono particolari pidocchi delle piante di pomodoro che arrecano tantissimi danni, sia diretti che indiretti. Vanno scoraggiati irrorando estratti di peperoncino, aglio oppure ortica, o impiegando il sapone di Marsiglia.
Tripidi
riempiono di tante macchie le foglie, ostacolando la loro capacità di fotosintesi. Per questo motivo, vanno combattuti il prima possibile. A tale scopo, si possono usare il piretro naturale o lo spinosaud.
Ragnetto rosso
piccolo acaro che si nutre delle foglie e le fa accartocciare. In ambiente protetto si può debellare con la lotta biologica vera e propria, introducendo l’antagonista Phytoseilus persimilis. All’aperto invece, si possono spruzzare dei macerati di aglio.
Nematodi galligeni
provocano tante galle alle radici, compromettendole e rendendole incapaci di nutrire bene la pianta, che muore. Si può debellare consociando molte piante tagedi con i pomodori. E, prima del trapianto delle piantine, è possibile fare un trattamento preventivo al terreno usando il nematocida Bacillus firmus, ammesso nell’agricoltura biologica.
Malattie dei pomodori: alterazioni provocate da funghi
Se l’agente patogeno nelle malattie del pomodoro è il fungo, i sintomi sono tra loro simili:
- La maggioranza dei funghi attacca le foglie, lasciando i pomodori esposti al sole e agli agenti esterni, e quindi soggetti al degrado.
- Alcuni funghi possono anche attaccare altre parti della pianta, come le radici, i fiori, il picciolo e il pomodoro;
- Le foglie infettate presentano delle macchie.
- Se il fungo infetta il frutto, quest’ultimo manifesta delle macchie irregolari.
- Se il fungo attacca la radice, fa morire la pianta.
- Alcuni funghi attaccano la pianta soltanto in determinati stadi di sviluppo, altri funghi invece si possono diffondere durante il suo intero ciclo di vita.
Alternaria del pomodoro
L’alternaria è un fungo che attacca diverse specie di piante, un fungo polifago, che ha la capacità di sopravvivere per 12 mesi nei resti di quelle piante di pomodoro malate.
Questo fungo di solito invade il pomodoro attraverso crepe di crescita, lesioni generate a causa di colpi di sole, punture di insetti e lesioni causate dal clima. Tuttavia, è anche possibile che lo faccia direttamente attraverso l’epidermide intatta di foglie, steli e frutti, quindi è necessario agire rapidamente, poiché una volta che l’alternaria è presentea nell’orto o in un fruttetto, il rischio che le coltivazioni appassiscano è molto alto.
Come difendersi dalle malattie da funghi
Come difendersi dai funghi? In questo caso, i meccanismi di lotta biologica, fisica, e agronomica hanno solo uno scopo preventivo. Per combattere i funghi a coltivazione in corso, bisogna ricorrere a prodotti chimici fungicidi come la poltiglia bordolese . Il prodotto va scelto in base al tipo di fungo da debellare.
Per quanto riguarda la prevenzione, si può effettuare una lotta chimica, con la già menzionata solarizzazione.
Per ciò che riguarda le tecniche di prevenzione agronomiche, è possibile prendere le seguenti precauzioni:
- fare un innesto su un piede resistente
- usare varietà geneticamente resistenti
- utilizzare del terreno sterile
- evitare ristagni idrici
- evitare eccessi di umidità atmosferica nei vivai
- permettere una buona luminosità
Relativamente alla lotta biologica, i prodotti da utilizzare per la prevenzione dipendono dal tipo di fungo che ha aggredito la pianta o è possibile utilizzare un fungicida naturale per l’orto .
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