Probabilmente avrai sentito parlare molto spesso dei termini come Turismo responsabile e Turismo sostenibile e anche Ecoturismo e turismo eco sostenibile. Che tu sia nuovo o meno a queste parole, abbiamo pensato di fornire una prospettiva profonda sulla differenza fra turismo responsabile e turismo sostenibile e spiegare perché è diventato un qualcosa di così grande, importante e soprattutto funzionale al benessere dell’ecosistema.
Proprio in questi giorni sulle pagine social è stato condiviso un meme che recitava:
nel 2012 viene pronosticata la fine del mondo da fonti non scientifiche e tutti hanno paura. Nel 2019 gli scienziati annunciano un punto di non ritorno per quanto riguarda l’inquinamento climatico che sta mettendo a rischio la vita sulla Terra e a nessuno importa.
Turismo sostenibile e turismo responsabile: due super eroi per salvare il pianeta
Questo meme seppur non scientifico e molto approssimativo, mette in evidenza un problema reale nei confronti del quale, l’essere umano deve assumersi le proprie responsabilità e prendere consapevolezza, ed ecco l’importanza del turismo responsabile e sostenibile.
L’ultimo super eroe che potrebbe salvare le sorti del pianeta è nascosto nella coscienza di ognuno di noi. Dobbiamo scoprirlo, allenarlo e farlo lottare contro noi stessi per il bene del pianeta.
Il 2017 è stato soprannominato l’Anno internazionale del turismo sostenibile per lo sviluppo.
Probabilmente stai pensando: ok, bello, ma cosa significa veramente?
E qual è la differenza fra turismo responsabile e sostenibile? Le due parole sono spesso raggruppate insieme, ma sono la stessa cosa?
Turismo e turismo di massa
Prima di entrare nei dettagli, bisogna capire che cos’è il turismo in generale e scoprire la definizione di turismo di massa. Wikipedia definisce il turismo come “il complesso delle manifestazioni e delle organizzazioni relative a viaggi e soggiorni compiuti a scopo ricreativo o di istruzione”.
Il turismo di massa invece è un tipo di viaggio inerente a un evento verificatosi in un determinato luogo, che può essere positivo o negativo e che generalmente è influenzato dai mass media. È facile comprendere come questo tipo di turismo tenda a generare fortissimi scompensi ecologici e si riveli pericoloso per l’ecosistema, soprattutto quando si verifica in ambienti naturali come boschi, laghi o paesi e città storiche.
Proprio per questo è molto importante che sopraggiungano i nostri super eroi: il turismo sostenibile e responsabile.
Quali sono le differenze fra turismo responsabile e turismo sostenibile?
Il turismo responsabile è stato definito a Cape Town nel 2002, insieme al Summit mondiale sullo sviluppo sostenibile. In breve, si occupa di creare luoghi migliori in cui vivere per le persone e migliorare l’esperienza rispettando l’ecosistema senza inquinare visitare. Il turismo responsabile richiede che gli operatori, gli albergatori, i governi, le popolazioni locali e i turisti si assumano la responsabilità, prendano provvedimenti per rendere il turismo più sostenibile.
Di che cosa ha bisogno il turismo responsabile?
Ecco i punti chiave necessari per mettere in atto un tipo di turismo responsabile.
- Ridurre al minimo gli impatti economici, ambientali e sociali negativi.
- Generare maggiori benefici economici per le popolazioni locali e migliorare il benessere delle comunità ospitanti, migliorare le condizioni di lavoro e l’accesso al settore.
- Coinvolgere le popolazioni locali nelle decisioni che riguardano le loro vite e le opportunità.
- Contribuire positivamente alla conservazione del patrimonio naturale e culturale.
- Fornire esperienze piacevoli ai turisti attraverso collegamenti più significativi con le popolazioni locali e una maggiore comprensione delle problematiche culturali, sociali e ambientali locali.
- Fornire l’accesso per le persone disabili.
- Essere culturalmente sensibili, creare il rispetto fra i turisti e gli ospiti e costruire con orgoglio e fiducia il viaggio.
Il turismo responsabile presuppone la coscienza per migliorare il luogo e renderlo adatto alle persone che vogliono visitarlo.
Il turismo sostenibile ha bisogno di politica ambientale preparata
È diverso dal turismo responsabile in quanto si concentra su ciò che persone, imprese e governi fanno per massimizzare gli impatti economici, sociali e ambientali positivi per il turismo. Si tratta di identificare le questioni importanti a livello locale e affrontarle, riferendo chiaramente i progressi verso l’utilizzo del turismo per lo sviluppo sostenibile.
Che cos’è il turismo sostenibile definizione
Il Turismo Sostenibile è definito dall’Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite attraverso la carta europea come:
turismo che tiene pienamente conto dei suoi impatti economici, sociali e ambientali attuali e futuri, rispondendo alle esigenze dei visitatori, dell’industria, dell’ambiente e delle comunità ospitanti.
Ecco quali sono i suoi compiti e le priorità.
- Fare il miglior uso delle risorse ambientali che stabiliscono un elemento chiave nello sviluppo del turismo, mantenendo processi ecologici essenziali e contribuendo a conservare il patrimonio naturale e la biodiversità.
- Rispettare l’autenticità socio-culturale delle comunità ospitanti, conservare il loro patrimonio culturale costruito e vivente e i valori tradizionali e contribuire alla comprensione e alla tolleranza interculturali.
- Garantire operazioni economiche redditizie a lungo termine, fornendo vantaggi socio-economici a tutti i partecipanti che sono equamente distribuiti, compresi posti di lavoro stabili, opportunità di guadagno e servizi sociali per ospitare comunità e contribuire alla riduzione della povertà.
Nel suo turismo più semplice e nel modo di operare, responsabile e sostenibile, condividono gli stessi obiettivi. Inoltre condividono gli stessi pilastri. Tuttavia, non sono la stessa cosa. La sostenibilità è l’obbiettivo che può e deve essere raggiunto dalla persona che si assume la responsabilità insieme alle strutture per combattere con coscienza l’inquinamento e il deterioramento del pianeta.
Il turismo responsabile riguarda l’assunzione di responsabilità per rendere il turismo sostenibile su ciò che le persone fanno per affrontare le numerose sfide specifiche aiutando l’ecosistema.
Responsabilità, sostenibilità ed etica in nome del bene del pianeta
Nella definizione di sostenibilità e di responsabilità inerenti al turismo, quello che è evidente non è una vera e propria differenza sostanziale bensì una complementarietà; per cui i due termini indicano un tipo di turismo etico volto a migliorare le condizioni di vita dell’essere umano attraverso la preoccupazione economica, sociale e ambientale volta al rispetto della cultura locale.
La centralità del turismo etico risiede innanzitutto nella coscienza di ognuno di noi, e proprio come un super eroe che si palesa quando deve combattere quanto c’è di male per l’ecosistema del pianeta, allo stesso tempo aiuta il turismo e tutti i suoi processi migliorandone la qualità, sia da parte di chi viaggia che da parte delle strutture ospitanti.
Il risultato è una complementarietà sia nei termini che fra la comunità, le strutture e gli stessi turisti. Il focus è ampio ma il raggio d’azione si rivolge in una sola direzione.
Il turismo responsabile e sostenibile non deve essere confuso con il turismo solidale, il cui vero significato è quello di conoscere le culture e le terre dove si è ospiti senza danneggiarle ed entrando nella cultura e nella tradizione del luogo in cui si è ospiti.
Fare del turismo etico, inoltre, prevede il rispetto totale delle persone coinvolte nell’organizzazione delle strutture ospitanti, fra cui il rispetto dei diritti dei lavoratori, sia dal punto di vista sociale che umano.
Il turismo sostenibile in Italia
Sono molti i tour operator che portano avanti progetti di turismo sostenibile in Italia, ad esempio la radio Life Gate è in prima linea nell’informazione e nei progetti sostenibili, e spiega bene come limitare i danni attraverso il consumo di energia sostenibile come elettricità o depurazione dell’acqua.
Le strutture presenti sul territorio sono tante ormai, ma bisogna sempre fare attenzione che non abbiano un fine meramente commerciale e che si battano davvero per il bene del pianeta, in modo da assicurare un miglioramento della qualità della vita per gli esseri umani, attraverso il rispetto della natura.
Fra le mete più belle del turismo sostenibile in Italia, c’è sicuramente Palermo e la Valle del Sosio, la Sicilia è una delle mete più belle e affascinanti con numerosi luoghi da scoprire. Sempre sul versante delle isole, in Sardegna il Golfo Aranci e Capo Figari è una meta spettacolare per gli amanti della natura.
Spostandoci in Toscana è possibile visitare la Maremma e in particolare Manciano, i numerosi borghi medievali presenti su tutto il territorio Toscano sono la meta preferita per gli amanti dell’archeologia e dell’arte.
In Veneto da Rovigo a Portogruaro è presente un percorso ciclabile ideale per delle vacanze in bicicletta con la famiglia e per gli amanti dello sport su due ruote; ovviamente a zero impatto ambientale.
I Monti Dauni che si impongono sul tavoliere delle Puglie, sono il luogo ideale per chi ama il relax e la buona cucina a km 0.
Se si vuole godere della natura incontaminata e dello splendido mare e spiagge tra le più belle al mondo, come non menzionare la Sardegna e andare una volta nella vita a visitare l’ Arcipelago della Maddalena .
Queste sono solo alcune delle mete indicate, ma ce ne sono davvero tante nella Penisola che scoprirle sarà davvero meraviglioso.
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