I benefici del cibo biologico sono diversi e mangiare sano ha una duplice funzione: rispettare l’ambiente e avere riguardo per il proprio benessere. Nei prodotti alimentari biologici infatti sono assenti prodotti chimici, antiparassitari e pesticidi di sintesi.
Cosa significa cibo biologico proveniente da agricoltura biologica?
Tutti i cibi biologici si definiscono tali se provengono da agricoltura biologica . L’agricoltura biologica è applicata alla coltivazione della terra e all’allevamento degli animali. Si utilizzano tecniche di coltivazione e di produzione del cibo attente all’ambiente. Le tecniche bio cercano di limitare gli impatti negativi delle attività agricole sul territorio e tutelare la biodiversità. Si ha la concreta riduzione dei consumi di fertilizzanti, acqua, pesticidi ed energia.
In agricoltura biologica l’uso dei pesticidi, antibiotici, diserbanti, insetticidi e anticrittogamici sono banditi e se proprio necessari, sono soggetti a rigorose restrizioni.
Gli organismi geneticamente modificati (OGM) sono assolutamente vietati;
I terreni delle coltivazioni biologiche vengono concimati con compost organici e letame. Qualsiasi ammendante è di origine naturale.
I cibi biologici o organici inizialmente dovevano rispettare il regolamento CEE 2092/91 che stabiliva direttive precise e severe sull’uso di metodi di produzione e prodotti naturali. Grazie a diverse modifiche, il 14 giugno 2018 è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea il testo del Reg. (UE) No 2018/848 relativo alla produzione biologica e all’etichettatura dei prodotti biologici e che abroga il Reg. (CE) n. 834/2007. È il nuovo regolamento in materia di agricoltura biologica che entrerà in vigore il terzo giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea. Verrà applicato a decorrere dal 1° gennaio 2021.
Per visionare vai al testo completo del regolamento UE sul biologico .
Cibo biologico da coltivazione biologica
Attuare tecniche colturali biologiche significa attuare tutta una serie di buone regole ecosostenibili di coltivazione per avere un prodotto biologico finale di qualità.
Per la produzione di ortaggi e frutta si utilizzano tecniche ambientali sostenibili come le consociazioni tra vegetali , che sfruttano le naturali interazioni tra le piante per contrastare eventuali parassiti e malattie e migliorarne lo sviluppo vegetale.
Altro accorgimento importante nella produzione di cibo biologico è la lotta integrata, tecnica che difende le colture riducendo drasticamente l’uso di fitofarmaci e rispettando gli insetti impollinatori ( insetti pronubi ). Tra i più gravi danni ecologici e ambientali dovuto all’inquinamento e all’uso di sostanze chimiche negli ultimi anni c’è la mortalità delle api. Basti pensare che questi preziosissimi insetti impollinano almeno 71 colture delle 100 più importanti del mondo.
Le norme sulla produzione biologica richiedono la rotazione tra le colture. Ciascun ortaggio o altra piante assorbe elementi nutritivi dal terreno in modo selettivo. Succede quindi che alcune specie vegetali usino più elementi nutritivi rispetto altri che si andranno ad accumulare. Proprio per evitare che il terreno si impoverisca perdendo completamente le sostanze nutritive necessarie alla coltivazione, si ricorre alla rotazione.
Cibi biologici provenienti da allevamenti biologici
Anche l’allevamento degli animali con metodo biologico deve seguire direttive restrittive. Nel bestiame che deve fornire carni di qualità elevata è escluso l’uso di antibiotici e di ormoni della crescita. L’alimentazione degli animali si basa su mangimi non trattati chimicamente.
Gli animali allevati in modo biologico non sono nutriti con sottoprodotti animali. L’utilizzo di farine alimentari di origine zootecnica aumenta il rischio di malattia della mucca pazza (BSE) e l’uso di antibiotici può creare ceppi batterici resistenti agli antibiotici. Gli animali allevati in modo organico hanno più spazio per muoversi e accedere all’aria aperta, il che aiuta a mantenerli sani.
Nella preparazione di cibi biologici preconfezionati è fatto divieto di usare conservanti coloranti, additivi di sintesi. Il prodotto alimentare pronto per il consumo deve attenersi alle norme di certificazione biologica.
I benefici di mangiare biologico
Il modo in cui il cibo viene coltivato o allevato ha un impatto importante sul nostro benessere fisico, mentale ed emotiva e sull’ambiente. Sembra che alcuni alimenti biologici abbiano un quantitativo di nutrienti benefici, come gli antiossidanti, superiore rispetto ai prodotti coltivati convenzionalmente.
Le persone con soffrono di allergie ai cibi, a prodotti chimici o conservanti spesso riducono i loro sintomi quando mangiano solo cibo biologico.
I prodotti biologici contengono meno pesticidi. Sostanze chimiche come fungicidi, erbicidi e insetticidi sono ampiamente usati nell’agricoltura convenzionale e i residui rimangono negli alimenti che mangiamo.
Il cibo biologico è spesso più fresco perché non contiene conservanti. I prodotti biologici sono spesso (ma non sempre, quindi controllare la provenienza) prodotti nelle fattorie più piccole vicino a dove vengono venduti.
L’agricoltura biologica è migliore per l’ambiente. Le pratiche di agricoltura biologica riducono l’inquinamento; salvaguardano le falde acquifere; riducono il consumo dell’acqua; riducono l’erosione del suolo; aumentano la fertilità del suolo; fanno risparmiare energia. L’agricoltura senza pesticidi salvaguarda inoltre gli uccelli, gli animali e le persone che abitano nelle vicinanze delle fattorie o aziende agricole.
Carne e latte biologici sono più ricchi di alcuni nutrienti. I risultati di uno studio europeo del 2016 mostrano che i livelli di alcune sostanze nutritive, come gli acidi grassi omega-3, erano più alti del 50% nella carne e nel latte biologici rispetto alle versioni allevate convenzionalmente.
Il cibo biologico è privo di OGM. Organismi geneticamente modificati (OGM) sono organismi il cui DNA è stato alterato in modi che non possono verificarsi in natura o negli incroci tradizionali.
Chi certifica gli alimenti biologici?
In Italia il rispetto delle procedure di produzione dei cibi biologici viene effettuato da organi di controllo privati. Questi sono autorizzati da decreto ministeriale a effettuare diverse tipologie di verifiche:
- tipo di verifiche amministrative come notifiche di attività produttive con metodo biologico; schedatura materie prime; programma annuale della produzione di beni; quaderno di campagna.
- verifiche supportate da analisi quali quelle di laboratorio per ricerca di residui di pesticidi; ricerca tracce di OGM o di additivi chimici; verifiche effettuate sia su campo che su campioni di prodotto.
- tipi di verifiche ispettive con controllo da parte di ispettori nell’azienda agricola e nell’industria di trasformazione.
Elenco degli enti di certificazione biologica in Italia e organismi di controllo
Qui di seguito un elenco di istituti per la certificazione del biologico. Inoltre è indicato il loro rispettivo codice che deve essere presente in etichetta.
- Codex IT-BIO-02;
- Associazione Suolo e Sal*te IT-BIO-04;
- BIOS IT-BIO-05;
- ICEA IT-BIO-06;
- Bioagricert IT-BIO-07;
Qui l’elenco completo facilmente consultabile sul sito delle politiche agricole .
Il cibo biologico è più nutriente di quello convenzionale?
Al momento una risposta certa e scientifica non c’è. Non si è dimostrato un diverso contenuto di nutrienti in tutti i prodotti biologici rispetto ai convenzionali.
Le differenze riconosciute tra alimenti biologici e quelli convenzionali sono il modo in cui i prodotti bio vengono prodotti, raccolti, lavorati e conservati.
Il consumatore dovrebbe scegliere il cibo biologico facendo altre considerazioni rispetto al fatto di avere un migliore apporto di nutrienti.
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