Proviamo a fare chiarezza su come riconoscere cosmetici bio e valutare gli ingredienti di origine naturale contenuti nei diversi prodotti di cosmetica.
Le persone sono sempre più attente ai prodotti cosmetici che usano sulla propria pelle, questo perché oggi vi è maggiore consapevolezza. Dalle indagini svolte emerge che la pelle nell’arco della vita assorbe circa due chili di prodotti cosmetici, non è un dato irrilevante; ecco perché è bene provare ad utilizzare prodotti che non contengono sostanze che possono essere dannose per la pelle. Ecco come riconoscere i cosmetici naturali.
Prodotti cosmetici naturali certificati
Quando si chiede ad una persona se usa cosmetici naturali o biologici, se legge l’inci, spesso ci si trova di fronte a una faccia sbigottita, questo perché la scelta dei cosmetici avviene in base alle pubblicità sentite in televisione e nella maggior parte dei casi non si ha tempo per valutare cosa davvero contiene il prodotto.
Che si tratti di un bagnoschiuma, uno shampoo o di scegliere una crema per il viso naturale . A ciò si aggiunge che l’elenco delle sostanze contenute quasi mai è in italiano, ciò confonde le persone che guardano distrattamente l’inci. Questo però non vuol dire che non sia possibile capire cosa si sta comprando, basta infatti porre un po’ di attenzione.
Non è semplice oggi riconoscere dei cosmetici naturali perché non esiste una legge che determina quando un prodotto può essere definito naturale o meglio ancora biologico.
Esistono però degli enti certificatori delle produzioni biologiche che adottano requisiti propri per determinare quando un prodotto può essere definito naturale.
Ad esempio in Italia l’ente certificatore è l’ICEA, Istituto per la Certificazione Etica e Ambientale. Altri enti certificatori sono Bioagricert, Cosmos, Demeter, Ecocert, AIAB, Bio&Natural Organic Cosmetics. Solitamente tutti gli enti adottano misure restrittive, ad esempio Cosmos rilascia il suo certificato di cosmetico naturale ai prodotti che contengano almeno il 95% di ingredienti naturali o di origine naturale. Mentre richiede una percentuale del 98% di prodotti naturali per i cosmetici da definire “biologici”.
Certificazioni
Si vedrà nel prosieguo che cosmetici naturali e cosmetici bio non sono la stessa cosa. La certificazione ICEA viene concessa dietro severi controlli che attestino l’assenza di ingredienti contenuti in una lista di sostanze vietate, in definitiva si tratta di derivati dal petrolio, siliconi, conservanti, formaldeide, parabeni, alcol, coloranti sintetici e derivati di queste sostanze. Certifica che nella realizzazione non vi è impiego di prodotti OGM e radiazioni ionizzanti.
I cosmetici che ottengono la certificazione ICEA sono cruelty free, cioè prodotti senza test invasivi sugli animali, i controlli sono eseguiti tenendo in considerazione un accordo con la LAV, Lega Antivivisezione.
L’impegno ICEA non termina nel cercare di determinare quali cosmetici sono naturali, ma anche quali sono eco-compatibili, infatti il certificato viene rilasciato dopo severi controlli anche sull’imballaggio del prodotto. Inoltre viene controllato se all’interno sono presenti sostanze allergizzanti. La certificazione non è però l’unico criterio da adottare nella scelta dei prodotti cosmetici naturali.
Come scegliere cosmetici naturali: imparare a leggere l’inci
Per capire se un prodotto fa al nostro caso è bene leggere anche l’inci, International Nomenclature of Cosmetic Ingredients, cioè l’elenco degli ingredienti contenuti in esso.
La prima cosa da sottolineare è che l’elenco segue un preciso ordine, cioè gli ingredienti messi all’inizio sono quelli presenti in maggiori percentuali per poi degradare man mano. Questa indicazione è utile anche per capire la quantità di principio attivo contenuta nei cosmetici e stare alla larga quando nelle prime posizioni si trovano sostanze come paraffine e parabeni.
Solitamente al primo posto vi è l’acqua. Un altro segreto per capire l’inci è controllare la lingua utilizzata per indicare il singolo ingrediente. Se viene usato il latino vuol dire che l’ingrediente è stato inserito senza modifiche chimiche; ad esempio l’olio di mandorle dolci è indicato con la dicitura prunus amygdalus dulcis oil. Se il nome è in inglese si tratta di un ingrediente derivato da sintesi chimica.
Gli ingredienti che non dovrebbero essere presenti sono:
- paraffinum Liquidum, PEG e PPG, Mineral Oil, Petrolatum (derivati dal petrolio);
- EDTA, MEA, TEA, MIPA perché altamente inquinanti;
- Triclosan e Imidazolidinyl urea, DMDM Hydantoin, Methylisothiazolinone e Methylchloroisothiazolinone perché allergizzanti;
- Poliquaternium-80, Dimethicone e Amodimethicone, si tratta di siliconi.
Ricordando la regola generale: quanto più questi ingredienti si trovano nella parte iniziale dell’inci, maggiori sono i rischi derivanti dall’uso di tali prodotti.
Cosmetici naturali-biologici certificati
Per riconoscere i prodotti naturali occorre fare ancora ulteriori distinzioni, infatti se non c’è particolare differenza tra i prodotti naturali e i prodotti con ingredienti di origine naturale, vi sono differenze tra i prodotti naturali e quelli biologici.
Gli ingredienti naturali sono quelli presi tali e quali, cioè senza alcuna modificazione o manipolazione. Si tratta quindi di materie prime vegetali come gli oli spremuti a freddo. I componenti di origine naturale sono invece il frutto di lavorazioni i cui processi devono essere comunque ecocompatibili. Ad esempio i tensioattivi e gli emulsionanti derivano dalla lavorazione di glucosio, canna da zucchero e altre piante.
Gli ingredienti biologici hanno anche un qualcosa in più, cioè non si tratta semplicemente di componenti naturali, ma di ingredienti che derivano da coltivazione biologica e quindi senza pesticidi e l’uso di concimi chimici. Se si tratta di ingredienti spontanei (molte erbe) devono essere raccolti in aree protette. Ad esempio vi può essere l’olio di mandorla dolce che da luogo ad un cosmetico naturale e l’olio di mandorla dolce da agricoltura biologica che rende possibile la realizzazione di un cosmetico biologico.
Cosmetici biodinamici: cosa sono
Le distinzioni non finiscono qui perché è possibile trovare anche prodotti cosmetici biodinamici. Di cosa si tratta? Possono essere considerati un passo oltre rispetto ai cosmetici biologici, infatti derivano da coltivazioni biodinamiche, cioè applicano tecniche agricole in armonia con la natura, con tipologie di concimazione che promuovono la fertilità del terreno senza però l’uso di prodotti sintetici.
Proprio per questo le coltivazioni biodinamiche avvengono in aziende che hanno anche allevamenti, in modo da utilizzare concimi naturali prodotti nella stessa azienda. La coltivazione biodinamica richiede il rispetto dei cicli cosmici e lunari, si applicano i principi della rotazione nelle coltivazioni. I cosmetici che derivano da questa tipologia di coltivazione sono eco-compatibili, biologici, sicuri.
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